Sulla via della seta e del riso

06 Giu 2017 11:29
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On the road in sella a Moto Guzzi V7III sulla rotta di Marco Polo, fino in Cina, passando per il miraggio di Samarcanda

Moto Guzzi V7III

22 moto attraverso 6 Paesi, 3 Passi, 2 Deserti, 1 Sogno

Dal 14 giugno, per 18 giorni, Riso Scotti sarà on the road con una spedizione di motociclisti che, partendo dall’Iran, attraverserà 6 differenti Paesi per approdare in Cina. Circa 4.000 km sulla mitica Via della Seta (e del Riso!), che porterà due storici marchi italiani ad uno straordinario incontro e confronto di culture: con Riso Scotti, infatti, saranno protagoniste del viaggio ben 22 Moto Guzzi V7 III Stone, che affronteranno 3 passi di montagna fin oltre i 4.500 metri di altitudine, il deserto Turkmeno e la Porta dell’Inferno, l’incredibile Altopiano del Pamir lungo il confine afgano. Il tutto, passando sei frontiere: Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirghizistan, e infine Cina, con arrivo a Kashgar.

Riso Scotti ha scelto di impegnarsi nelle terre dove il riso sfama ed è simbolo di sviluppo

#risoscottifeedtheplanet

Una decisione che risale ad Expo Milano 2015, dove l’Azienda ha rappresentato il riso italiano nel Cluster del Riso e per sei mesi ha potuto avvicinare paesi molto diversi tra loro, con i quali scambiare tradizioni e culture. Un’esperienza che ha aiutato a comprendere come la cucina sia capace di avvicinare i popoli e come in questo contesto il riso rappresenti il modello di cibo universale - food for all - che nutre e sfama milioni di persone. Un’esperienza, ancora, che ha saputo suggerire nuovi e più sostenibili modi di fare impresa, come il viaggio partecipato, per raggiungere quelle realtà nelle quali il riso è centrale per l’alimentazione.

#risoscottifeedtheplanet, alla sua terza edizione

Nel 2015 fu scelta come meta una terra sorprendente come l’Etiopia, dove la cultura del riso è radicata e il suo consumo diffuso. Grazie al sostegno dell’Ambasciata italiana ad Addis Abeba, Riso Scotti trasferì dall’Italia 175.000 porzioni di riso, a disposizione del Ministero delle Politiche Agricole per la gestione del rischio di catastrofi e della sicurezza alimentare, in un anno di gravissima siccità.

Nel 2016 la spedizione Riso Scotti ha raggiunto la capitale del riso basmati, l’India; ha attraversato la regione del Ladakh, passando per i passi di montagna himalayani: un viaggio che da Pavia ha portato fino ai confini del Kashmir dove, presso il piccolo villaggio di Choglamsar, la spedizione ha devoluto materiale scolastico e riso necessari per un anno di fabbisogno agli alunni della scuola Lingshed Area Development Foundation, fondata dal Lama Changchub.

La mèta 2017 sarà la Via della Seta e del Riso, dove Riso Scotti porterà un progetto sociale ancora una volta a favore dei bambini. La scuola, l’istruzione e la stessa sussistenza non sono scontate in paesi come l’Uzbekistan. Dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991, il Paese versa in condizioni economiche e sociali critiche, così come molti orfanotrofi sopravvivono grazie a donazioni. Per questo motivo, nella sua TransAsiatica 2017, Riso Scotti offrirà un aiuto concreto volto a garantire due pasti al giorno e sostegno all’istruzione alla Casa Accoglienza Mehribonlik di Samarcanda, riconosciuta dal Mistero dell’Istruzione uzbeko, che offre un programma di rafforzamento familiare ad oltre 150 bambini e ragazzi, scongiurando i rischi di abbandono e sfruttamento.

“Questo viaggio per noi è un nuovo modo di interpretare il valore d’impresaafferma Dario Scotti, Presidente e Amministratore Delegato Riso Scotti SpA, che guiderà la spedizione - Siamo un’Azienda che da oltre 150 anni crea valore e cultura nel riso, e ci proponiamo di aggiungere sempre maggiore conoscenza, attraverso un confronto ed una ricerca continui: con la nostra esperienza e i nostri prodotti intendiamo raggiungere quelle realtà nelle quali il riso è centrale per l’alimentazione, nel tentativo di contribuire alla massima diffusione e sviluppo di un cereale che ha mille qualità e che è fondamentale per il benessere quotidiano. E nel farlo, cerchiamo di impegnarci nelle terre dove il riso sfama ed è simbolo di sviluppo”.

“Quest’anno, poi – continua Dario Scotti - è una sfida che abbiamo raccolto con infinito piacere, sapendo di poterla condividere con un’importante Azienda, portabandiera nel mondo di italianità. Moto Guzzi ci offre garanzia e sicurezza nell’affrontare un viaggio di certo coraggioso, ma che sta regalando a tutti grande entusiasmo e coinvolgimento già prima della partenza”.

Moto Guzzi, fondata sulla autenticità

Moto Guzzi V7III

Moto Guzzi V7III, la moto protagonista del raid, rappresenta la terza generazione del mito V7, una moto che interpreta al meglio i valori del marchio dell’aquila lariana. Dal 1967, anno in cui iniziarono le vendite dei primi esemplari in Italia, V7 è diventata il caposaldo della gamma e la rappresentante per eccellenza della motocicletta italiana, distinta da contenuti stilistici e tecnici che custodiscono i valori della più classica eleganza motociclistica mentre adottano le migliori e più avanzate tecnologie per la sicurezza, per il contenimento di consumi ed emissioni e per la piacevolezza di guida. Quest’anno, per celebrare i 50 anni di V7, alle versioni tradizionali si affianca la serie speciale V7 Anniversario, caratterizzata dalla ricercatezza dei materiali e dal superiore livello di finitura.

Doppiato il traguardo dei 95 anni, festeggiati nel 2016, Moto Guzzi vive una nuova giovinezza. Sempre amato dagli appassionati storici e dai collezionisti, il marchio italiano sta conquistando nuovi e giovani motociclisti grazie alle recenti V7III e V9, motociclette che hanno unito stile, storia e innovazione ai valori di autenticità e personalità unica che sono patrimonio di Moto Guzzi. I valori sui quali Moto Guzzi si fonda, vivono così in una gamma che spazia dalla V7 alle grandi cruiser 1400 come la famiglia California e l’avveniristica MGX-21. Moto costruite a Mandello, moto autentiche, fatte di materiali autentici. Motociclette pensate e realizzate da motociclisti per veri motociclisti, che sanno unire la cura per il dettaglio e la qualità costruttiva della migliore manifattura italiana con le soluzioni tecnologiche più avanzate.

I partner del progetto

L’equipaggiamento di tutti i partecipanti al viaggio sarà Dainese, che ha tenuto a provvedere l’outfit più adeguato per il clima e le sollecitazioni che un percorso misto presenterà ai 22 motociclisti.

Per l’organizzazione del viaggio è stata scelta l’agenzia italiana GoWorld (GoAsia), specializzata in viaggi avventura, attraverso la sua subsidiary GoBike e il master tour leader Andrea Alessandrelli, di straordinaria esperienza.

Per vivere il viaggio tappa per tappa, l’intera esperienza sarà ripresa e raccontata in una cronaca di viaggio quotidiana dalla redazione della rivista Dove sul canale viaggi del Corriere della Sera, così come la rivista Motociclismo garantirà un reportage dettagliato, per un pubblico tecnico e anche più amatoriale, grazie alla testimonianza live del fotoreporter Leonardo Lucarelli che seguirà la spedizione.

Un ringraziamento particolare inoltre va a Travelglobe, per l’occhio attento e il racconto mai scontato, di scenario, che metterà in campo.

Il progetto si fregia del patrocinio del Comune di Pavia, città dove Riso Scotti ha sede, e si inserisce nel progetto «Pavia nel mondo», promosso dal Distretto Urbano del Commercio, che si prefigge di portare l’immagine e il nome della Città in luoghi anche remoti nel mondo, promuovendone le tipicità in modo creativo. Per questo, i partecipanti al tour avranno con sé la t-shirt “I Love Pavia”, che verrà immortalata in alcuni dei luoghi simbolo del tour e postata con l'hashtag #pavianelmondo, taggando @ilovepavia.

E’ un onore, infine, poter contare sul sostegno del Ministero degli Esteri, attraverso la vicinanza al progetto dell’Ambasciata italiana a Tashkent: nel corso del viaggio non mancheranno le occasioni di incontro, a Samarcanda in occasione della visita alla Casa Accoglienza Mehribonlik, e a Tashkent dove grazie anche alla collaborazione con l’ICE Riso Scotti avrà modo di raccontare e far conoscere al mercato uzbeko la specialità gastronomica italiana del risotto.

#lacucinaunisceipopoli, il viaggio del riso

Lungo la Via della Seta, si svilupperà anche il viaggio del riso: incontri e confronti che avranno come comun denominatore il gusto! Di Paese in Paese, conosceremo usi, tradizioni, sapori e profumi, che sapremo confrontare con le nostre abitudini alimentari: sarà un percorso di arricchimento e di scambio che ci lascerà molto”

“Se la conoscenza dei popoli passa attraverso la comprensione delle tradizioni e della cultura, le esperienze che viviamo e ricordiamo sono l’elaborazione degli stimoli che provengono dai nostri cinque sensi. Il gusto è quello designato ad approfondire le relazioni, perché consente di familiarizzare con i sapori e le abitudini più antiche e consolidate di una comunità. Le ricette presentate non hanno la pretesa di raccogliere tutti i sapori di quelle cucine, ma di avvicinare il lettore ad alcune delle sensazioni che i nostri protagonisti sperimentano nel corso del loro viaggio”– Roberta Restelli, foodblogger Riso Scotti

#viaggiaconnoi - #sognaconnoi, la diretta per essere on the road con Riso Scotti e Moto Guzzi

Dal 14 giugno, per partecipare al viaggio con gli occhi dei protagonisti, sarà possibile seguire il percorso, i racconti e anche le ricette, collegandosi alla piattaforma www.risoscottifeedtheplanet.it e alla pagina facebook RisoScottiFeedThePlanet.

Moto Guzzi V7III

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