Gruppo Piaggio: Progetto di Bilancio 2013

20 Mar 2014 19:11
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Ricavi consolidati 1.212,5 milioni di euro (1.406,2 milioni nel 2012) con incidenza negativa dell'effetto cambio per 53 milioni di euro

Ebitda 146,8 milioni di euro (176,2 milioni nel 2012) Ebitda margin 12,1% (12,5% nel 2012)

Margine lordo industriale 357,5 milioni di euro (417,9 milioni nel 2012) 29,5% in rapporto al fatturato netto (29,7% nel 2012)

Risultato netto adjusted (*) 18,1 milioni di euro (42,1 milioni nel 2012)

(*) Il Gruppo Piaggio ha aderito alla proposta transattiva dell'Agenzia delle Entrate focalizzata sul transfer pricing relativo prevalentemente ai servizi infragruppo erogati nei confronti di subsidiary localizzate in Paesi a fiscalità ordinaria.

Nessuna sanzione è stata applicata nei confronti di Piaggio, a conferma della correttezza e trasparenza dell'operato del Gruppo.

I rilievi dell'Agenzia delle Entrate, relativi agli anni 2009, 2010 e 2011, comporteranno un esborso finanziario limitato ai fini IRAP pari a 5,1 milioni di euro. I rilievi ai fini IRES sono stati integralmente compensati da perdite pregresse, senza alcun esborso finanziario.

L'impatto sul conto economico, pari a 24,6 milioni di euro, è stato interamente e correttamente imputato all'esercizio 2013.

 Incorporando nel conto economico l'onere non ricorrente della transazione, il risultato netto del Gruppo per l'esercizio 2013 risulta pari a -6,5 milioni di euro

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Nonostante le difficoltà dei mercati e segmenti delle due ruote e dei veicoli commerciali in cui il Gruppo Piaggio opera, i risultati dell’esercizio presentano una solida performance in termini di successo dei prodotti, presidio dei mercati – con diverse e qualificanti condizioni di leadership in determinate aree geografiche – e di livelli di redditività

Leadership europea nelle due ruote, nuovi record di vendita per Vespa e Moto Guzzi

Ulteriormente consolidata leadership in India nel trasporto leggero su tre ruote

 

Milano, 20 marzo 2014 – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A., riunitosi oggi a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio per l’esercizio 2013.

Nonostante lo scenario macroeconomico che ha caratterizzato l’intero anno 2013, e le conseguenti aree di difficoltà per quanto riguarda i mercati e i segmenti delle due ruote e dei veicoli commerciali in cui il Gruppo Piaggio opera, i risultati dell’esercizio confermano la solida performance in termini di successo dei prodotti, presidio dei mercati – con diverse e qualificanti condizioni di leadership in determinate aree geografiche – e di livelli di redditività.

Al fine di consentire una corretta valutazione delle performance operative del Gruppo, e l’omogenea comparazione con i risultati dell’esercizio precedente, il presente comunicato illustrerà di seguito per l’esercizio 2013 alcuni dati adjusted che escludono il costo per una verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate sul transfer pricing relativa agli anni 2009-2011 per un impatto complessivo sul conto economico dell’esercizio 2013 pari a 24,6 milioni di euro.

Tali rilievi, illustrati più diffusamente in altra parte del presente comunicato, non hanno comportato alcuna sanzione nei confronti di Piaggio, a conferma della assoluta trasparenza e correttezza dell’operato del Gruppo.

 

Andamento della gestione nell’esercizio 2013: settore due ruote negativo in Europa, importante influenza dell'effetto cambio (-53 milioni di euro) sui ricavi netti

Nel 2013 il settore due ruote nel mercato domestico europeo ha registrato – per il sesto anno consecutivo – una riduzione dei volumi di vendita, attestatasi al -12% complessivo rispetto al 2012 (-17% lo scooter e -4% la moto), con Italia e Spagna ormai attestate al -70% rispetto ai volumi del 2007. Flessioni dei volumi si sono registrate anche in determinate aree dell’Asia Pacific, con Vietnam e Thailandia in decremento a doppia cifra nel settore due ruote. In India, il settore del trasporto leggero chiude il 2013 con un declino dei volumi anche a seguito della forte accelerazione in negativo registrata nella seconda metà dell’esercizio, che chiude con un calo del 5,9% per le tre ruote e del 25% per i veicoli commerciali leggeri a quattro ruote. Anche in Europa, nel campo dei veicoli commerciali leggeri, si è registrata una leggera flessione complessiva, nel cui ambito permangono situazioni di forte difficoltà per mercati tipicamente importanti per Piaggio quali Italia (-12,5%), Francia (-4,3%) e Germania (-3,1%).

I ricavi netti consolidati del Gruppo Piaggio nell’esercizio 2013 sono risultati pari a 1.212,5 milioni, rispetto a 1.406, 2 milioni di euro del 2012. Tale andamento è stato influenzato in misura rilevante anche dalla generalizzata rivalutazione dell’euro. L’effetto cambio – imputabile principalmente alla rupia indiana e, in minore misura, al dong vietnamita e al dollaro USA – ha inciso negativamente per circa 53 milioni di euro sul fatturato consolidato del Gruppo.

Leadership europea nelle due ruote, record di vendite per Vespa e Moto Guzzi

Nell’esercizio 2013 il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 555.600 veicoli (due ruote e veicoli commerciali).

La flessione in termini di volumi, rispetto ai 615.500 del 2012, deriva dalla somma di situazioni diverse quali la già citata grave contrazione delle vendite di due ruote in Europa, la leggera flessione dei volumi realizzati in Asia Pacific nello scooter e la crescita delle vendite in India (+3,8%). Quest’ultimo dato riflette la piena operatività dello stabilimento di produzione della Vespa (38,900 le unità vendute in India da gennaio a dicembre 2013), la cui commercializzazione nel Subcontinente era iniziata nel secondo trimestre 2012.

Nel contesto congiunturale sopra descritto, il Gruppo Piaggio ha mantenuto la propria leadership europea nelle due ruote in linea con il 2012, attestandosi al 17,6% complessivo e al 26,1% per quanto riguarda lo scooter.

Ottimi i risultati ottenuti dal Gruppo sul mercato americano delle due ruote, con una crescita del 10,4% delle unità vendute nonostante la debolezza del mercato. Nel complesso dei mercati occidentali, il Gruppo ha beneficiato del positivo effetto della politica di prezzi premium, con una significativa crescita del margine lordo a conferma di una flessibile gestione dei costi. Segnali positivi, in area Asia Pacific, dalle vendite di scooter in Thailandia, Filippine, Indonesia nel terzo e quarto trimestre dell’anno.

Particolarmente significativa la performance globale del marchio Vespa che, nel 2013, ha raggiunto nel mondo la quota di oltre 188.600 unità vendute, per una crescita del

14% rispetto alle 165.400 unità commercializzate nel 2012 a conferma della costante, straordinaria progressione del brand Vespa, di gran lunga il marchio occidentale delle due ruote più venduto e diffuso su scala globale. Per raffronto, le Vespa vendute nel mondo nel 2004 erano risultate pari a 58.000 unità.

Di rilievo anche la crescita del marchio Moto Guzzi che, per il terzo anno consecutivo in controtendenza rispetto al calo del mercato moto nei Paesi occidentali, da gennaio a dicembre 2013 ha registrato una crescita del 2,4% con circa 6.800 unità vendute rispetto alle circa 6.600 del 2012.

Crescente leadership in India nel trasporto leggero su tre ruote

Sul mercato indiano delle tre ruote, Piaggio Vehicles Private Ltd. (PVPL) si è confermata principale player con 188.900 veicoli venduti nel 2013 e una quota di mercato in crescita, pari al 34,6% complessivo (34,3% nel 2012). PVPL ha registrato i crescenti benefici derivanti dalla disponibilità in gamma del nuovo modello Apé City Pax lanciato alla fine dello scorso anno, portando la propria quota nel segmento Passenger al 30,4% (30,2% nel 2012). Nel segmento del trasporto merci, la quota di PVPL in India è cresciuta dal 52,2% del 2012 al 52,6%. In forte crescita nel 2013 (+20,9% rispetto all’esercizio 2012) anche le attività di export di veicoli a tre ruote dall’hub produttivo indiano.

 Mantenimento dei livelli di redditività

Il margine lordo industriale del Gruppo è risultato pari nell’esercizio 2013 a 357,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 417,9 milioni nel 2012, ma è allineato con il dato del precedente esercizio in rapporto al fatturato netto, con un incidenza del 29,5% rispetto al 29,7% del 2012.

Le costanti attività di controllo dei costi e della produttività hanno infatti consentito di mantenere nel 2013 la redditività del Gruppo Piaggio su livelli positivi e pressoché identici – in percentuale sul fatturato – a quelli del 2012, senza peraltro rallentare la realizzazione delle strategie di espansione globale basate su politiche di brand e di prezzi premium, di product mix caratterizzato da prodotti di crescente valore, di consolidamento della leadership sui mercati occidentali, e di crescita sui principali mercati emergenti.

Le spese operative sostenute nel corso del 2013 sono state pari a 294,9 milioni di euro, inferiori di circa 26,4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (321,3 milioni di euro), a conferma del forte focus che il Gruppo esercita costantemente al fine di ridurre i costi e mantenere elevati i livelli di redditività e produttività.

L’Ebitda consolidato nel 2013 si è attestato a 146,8 milioni di euro, rispetto ai 176,2 milioni del 2012; in rapporto al fatturato, l’Ebitda è pari al 12,1% rispetto a 12,5% del 2012, un dato non lontano dal valore registrato nello scorso anno grazie alle importanti efficienze di costo realizzate nel corso dell’esercizio.

 Il risultato operativo (Ebit) nel 2013 è risultato pari a 62,6 milioni di euro, rispetto a 96,6 milioni del 2012. Rapportato al fatturato, l’Ebit è in calo al 5,2% rispetto al 6,9% del 2012.

Nell’esercizio 2013 il Gruppo Piaggio ha registrato un utile netto adjusted pari a 18,1 milioni di euro rispetto a 42,1 milioni di euro nel precedente esercizio.

Come specificato sopra, l’aggiustamento è relativo al costo non ricorrente iscritto a seguito della verifica avviata dall’Agenzia delle Entrate per gli anni 2009-2011 in materia di transfer pricing.

Le imposte di periodo sono pari a 36,8 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 25,8 milioni nel 2012. Il significativo incremento rispetto all’esercizio precedente è stato originato dalla sopracitata iscrizione di un onere non ricorrente per 24,6 milioni di euro.

Incorporando nel conto economico tale onere non ricorrente, il risultato netto del Gruppo per l’esercizio 2013 risulta pari a -6,5 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2013 risulta pari a 475,6 milioni di euro. Nel raffronto con il dato al 31 dicembre 2012, pari a 391,8 milioni di euro, l’incremento è principalmente legato al programma di investimenti, alla distribuzione del dividendo e alla minore contribuzione del capitale circolante. Il profilo di debito del Gruppo si mantiene robusto, con una vita media del debito nell’ordine dei 2,4 anni e un ampio backup di liquidità.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2013 ammonta a 392,1 milioni di euro, in diminuzione di circa 47,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2012.

 

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Verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate

Il Gruppo Piaggio ha aderito alla proposta transattiva dell'Agenzia delle Entrate per gli anni 2009, 2010 e 2011

in merito al transfer pricing relativo prevalentemente ai servizi infragruppo erogati nei confronti di subsidiary localizzate in Paesi a fiscalità ordinaria.

Nessuna sanzione è stata applicata nei confronti di Piaggio, a conferma della correttezza e trasparenza dell'operato del Gruppo.

I rilievi comporteranno un esborso finanziario limitato ai fini IRAP pari a 5,1 milioni di euro. I rilievi ai fini IRES sono stati integralmente compensati da perdite pregresse, senza alcun esborso finanziario.

L'impatto sul conto economico, pari a 24,6 milioni di euro, è stato interamente e correttamente imputato all'esercizio 2013.

Nei Paesi oggetto dei rilievi dell'Agenzia delle Entrate i redditi realizzati sono stati regolarmente tassati. Conseguentemente, Piaggio valuterà le iniziative idonee al fine di evitare quella che a tutti gli effetti risulta essere una doppia imposizione.

La Società ribadisce di aver sempre agito nel totale rispetto della legge, nonché in stretta coerenza con le linee guida OCSE e in assoluta assenza di qualsivoglia strumentalizzazione fiscale. Piaggio sottolinea inoltre che l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto l’idoneità della documentazione presentata (c.d. Master file e Documentazione nazionale ai sensi del D.L. n. 78/2010), non applicando alcuna sanzione.

Al fine di evitare l’insorgere della lite tributaria in riferimento a materie di natura valutativa, che si prestano a discordanti posizioni con esiti difficilmente prevedibili, Piaggio & C. S.p.A. ha ritenuto opportuno aderire alla proposta transattiva formulata dall’Agenzia delle Entrate.

Inoltre la Società, rimanendo fermamente convinta della correttezza del proprio operato, intende adottare strumenti idonei a prevenire eventuali futuri conflitti con l’Amministrazione Finanziaria italiana in materia di transfer pricing.

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Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Oltre alla verifica fiscale sopra illustrata, si segnala che nel mese di febbraio 2014 la società Foshan Piaggio Vehicles Tecnology R&D Co. LTD ha ottenuto dalle Autorità locali tutte le necessarie autorizzazioni per avviare le attività di vendita di veicoli a due ruote sul territorio della Repubblica Popolare Cinese.

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Piano Strategico 2014-2017

Nella giornata odierna, il Gruppo Piaggio presenterà ad analisti e investitori il proprio Piano Strategico 2014-2017. Il Piaggio Group Analyst and Investor Meeting si svolgerà a Milano (Diamond Tower, complesso Varesine Business Center) alle ore 14:30 di oggi.

La presentazione relativa al Piano Strategico 2014-2017 sarà disponibile sul sito corporate della Società al link http://www.piaggiogroup.com/it/investor.

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 Piaggio & C. S.p.A.

La Società Capogruppo nel 2013 ha registrato un fatturato pari a 714,5 milioni di euro e un risultato netto adjusted pari a 22,9 milioni di euro.

Incorporando nel conto economico della Società Capogruppo l'onere non ricorrente iscritto a seguito della verifica avviata dall’Agenzia delle Entrate sopra descritto, La Società Capogruppo nel 2013 ha registrato una perdita netta dopo le imposte pari a 1,6 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di non distribuire dividendi (rispetto a 9,20 centesimi per l’esercizio 2012).

 

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Autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie

Nella seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea di rinnovare l’ autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, che andrà a scadere il 14 ottobre 2014. La proposta è finalizzata a dotare la Società di una utile opportunità strategica di investimento per le finalità consentite dalla normativa in materia, incluse le finalità contemplate nelle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett c) del TUF con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e nel Regolamento CE n. 22/2003 del 22 dicembre 2003, nonché per procedere ad acquisti di azioni proprie in funzione del loro successivo annullamento.

 

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili-societari Alessandra Simonotto attesta, ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del D.Lgs. n. 58/1998 (T.U.F.), che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

www.piaggiogroup.com

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